TRE MESI VISSUTI … INTENSAMENTE

Nel mese di aprile è partito il nuovo progetto del Centro Studi “Nino Abbate” grazie all’apporto di Andrea Penta (Ufficio del Massimario), di Giuseppe Cernuto (giudice Tribunale Milano), di David Mancini (pubblico ministero Procura della Repubblica L’Aquila), di Gianluigi Morlini (giudice Tribunale Reggio Emilia), di Michele Ruvolo (giudice Tribunale Palermo) e di Roberta Zizanovich(Ufficio del Massimario).

Nella mail di apertura è stata proposta l’iscrizione ad una newsletter informativa. Per offrire un servizio utile e, al tempo stesso, diverso da quelli già disponibili, si è deciso di muovere dalla prospettiva di chi, lavorando tutti i giorni sui fascicoli, gradisce qualche forma di ausilio e di aggiornamento, ma non ha molto tempo da dedicare alla consultazione di materiale.

Si è, quindi, pensato di offrire un servizio snello, ma di concreta utilità, che offrisse strumenti operativi (tramiteutilities, come ad esempio calcolatori delle pene e della prescrizione o delle tabelle del danno biologico) ed approfondimenti sia su questioni giuridiche (tramite selezione delle relazioni più interessanti rese disponibili dalla Scuola della Magistratura; lavori preparatori delle Commissioni di riforma ed iter dei disegni di legge; giurisprudenza CEDU e CGUE; rassegna civile e penale annuale del Massimario; valorizzazione della giurisprudenza di merito di qualità; abstracts sulle principali pronunce della Cassazione), sia su questioni ordinamentali (anche tramite modelli e vademecum), su questioni sindacali (con informazioni su calcolo pensioni, trattenute stipendi, malattia e maternità, indennità giudiziaria; nonché con indicazione delle convenzioni già attive per i magistrati e che spesso non conosciamo, stipulate con istituti di credito, assicurazioni, case editrici, ecc…), e, perché no, su temi di interesse generale.

Con attenzione specifica ai giovani magistrati, ma a beneficio di tutti, l’obiettivo era anche quello di proporre un repertorio di provvedimenti e di modelli di provvedimenti che potessero essere di riferimento nell’esercizio quotidiano della giurisdizione.

Lo scopo era quello di fornire informazioni con un taglio pratico, trasparente e, per quanto possibile, completo, secondo una filosofia esclusivamente divulgativa. A tal fine era già previsto che ciascun componente si sarebbe avvalso di una rete di collaboratori nei settori di volta in volta esplorati.

Abbastanza è stato fatto, con notevoli sacrifici; molto dovrà ancora essere fatto. L’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero possibile di colleghi, affrontando tematiche e questioni attuali e di interesse diffuso con un metodo pratico e facilmente fruibile.

Non abbiamo la pretesa di divulgare certezze, né l’ambizione di trasmettere assiomi. Nutriamo, però, la speranza di stimolare la riflessione e di garantire un prodotto qualitativamente dignitoso, utilizzando canali di informazione diversificati (uffici di merito, settori civile e penale, Procura della Repubblica, Massimario presso la Cassazione) ed esperienze provenienti da differenti aree geografiche (Milano, Reggio Emilia, L’Aquila, Roma, Napoli, Palermo).

A breve verranno messi a disposizione i contributi di colleghi operanti in Europa, al fine di consentire a tutti una comparazione su aspetti comuni. Verranno altresì inseriti video caricati su Youtube.

Al termine del primo trimestre, gli apporti forniti dai componenti del centro e dai collaboratori esterni vengono ora trasfusi nel primo numero della rivista on line, cui faranno seguito, con la medesima periodicità, altre uscite. Onde non appesantire il numero, la scelta è andata nella direzione di rinviare, per i documenti più lunghi, al portale in cui gli stessi sono inseriti per esteso.

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