Report n. 16 del 24 gennaio 2024

Cari tutti, il report di oggi è dedicato al plenum del 24 gennaio 2024 e a qualche altra notizia flash

1) IL QUESITO DEL TRIBUNALE DI ROMA SULL’OSTENSIBILITÀ DELL’ELENCO DEI CURATORI FALLIMENTARI

Il Presidente del Tribunale di Roma formulava al CSM il seguente quesito: “se la trasmissione al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dell’elenco dei curatori, tenuto dalla sezione fallimentare di questo Tribunale in conformità a quanto previsto dalla circolare del 24 marzo 2017 e successive modificazioni, possa incidere sull’autonomo esercizio della funzione giurisdizionale”.

Con la delibera che alleghiamo il CSM ha precisato che “l’elenco è uno strumento di lavoro meramente facoltativo, che contiene informazioni sensibili in ordine alla competenza dei professionisti ed incide nel momento cruciale della scelta del curatore/commissario: è uno strumento accessorio rispetto alla scelta discrezionale del professionista operata dal tribunale, che integra il provvedimento giurisdizionale; contiene in sintesi una serie di valutazioni, in particolar modo attinenti al valore dei singoli professionisti, che appartengono tipicamente alla riservatezza della camera di consiglio e risultano cristallizzate per facilitare il rispetto dei parametri normativi sottesi alle nomine indicati dall’art. 358/III CCI”.
Se l’elenco dei professionisti accede al momento cruciale della scelta del curatore e contiene informazioni tipiche della camera di consiglio, “gli ordini professionali non ne possono pretendere l’esame, incidendo lo stesso sull’autonomo esercizio della funzione giudiziaria”. Riservare esclusivamente al tribunale la piena discrezionalità nella scelta del professionista risulta, del resto, pienamente coerente con la disciplina in ordine agli oneri di vigilanza sulla procedura concorsuale: “spetta infatti al giudice delegato ogni relativo onere sul regolare andamento della procedura ed in particolare l’onere di impulso sul curatore quando risulti “opportuno per il corretto e sollecito svolgimento della procedura”.

Il CSM ha quindi così deliberato di rispondere: “la trasmissione al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dell’elenco dei professionisti di cui alla circolare 24.3.2017 e successive modifiche non è imposta dall’attuale quadro ordinamentale.
Nel caso concreto, inoltre, l’iter seguito dalla sezione e positivizzato nella circolare stessa – chiarendo i criteri di selezione dei professionisti e stabilendo il regime di pubblicità riservato alle nomine – risulta coerente con l’efficiente gestione della procedura complessiva
”.

2) CORSO RISERVATO AI RID DI NUOVA NOMINA – 23 FEBBRAIO P.V.

Il Consiglio Superiore ha deliberato di effettuare, prima dell’annuale incontro RID, – organizzato dalla Settima Commissione in collaborazione con la Struttura Tecnica per l’Organizzazione – che questo anno si terrà nel mese di maggio, un incontro dedicato ai RID nominati nell’ultimo anno (l’incontro si terrà il prossimo 23 febbraio), con l’intento di fornire loro le informazioni e gli strumenti utili all’assolvimento dei compiti che sono chiamati a svolgere: si tratta di compiti che appaiono decisivi alla luce della sempre maggiore importanza che ha assunto l’informatizzazione dell’attività giudiziaria, ed il Consiglio intende rafforzare la propria rete RID, dotandola di un supporto tecnico operativo sempre più efficace.
L’incontro vedrà la partecipazione dei componenti della Settima Commissione e della STO, articolazioni consiliari con le quali è auspicabile si instauri un rapporto sempre più circolare ed immediato: la rete RID deve infatti rappresentare la fonte delle informazioni riguardanti la funzionalità degli applicativi adottati e l’idoneità delle forniture informatiche attribuite agli uffici, mentre la STO deve rappresentare, come previsto dall’art. 18 Regolamento Interno CSM, il punto di riferimento operativo costante per i referenti distrettuali per l’informatica.
Nel corso dell’incontro particolare attenzione sarà rivolta all’illustrazione di una sorta di KIT di strumenti (moduli, richieste, fonti normative e regolamentari) che la Struttura Tecnica per ’Organizzazione ha ritenuto di voler mettere a disposizione dei RID, al fine di agevolare l’adempimento di una serie di compitidi competenza.

3) LA PROROGA DELLA DECENNALITÀ INTRODOTTA DAL DECRETO C.D. MILLEPROROGHE

Il CSM, valutando una variazione tabellare del Tribunale di Roma ha avuto l’occasione di affrontare il tema della portata dell’applicazione dell’art. 11 co. 3 del D.L. 215/2023 c.d. “milleproroghe” che così dispone “al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di smaltimento delle pendenze stabiliti dal PNRR, quando il termine massimo di permanenza dei magistrati presso lo tesso ufficio giudiziario con le medesime funzioni o nella stessa posizione tabellare o nel medesimo gruppo di lavoro … scade
in data antecedente al 31/12/24, esso è prorogato fino a tale data
”.
Il Consiglio ha precisato come la proroga si applichi solo per le posizioni tabellari in scadenza nel periodo compreso tra il 31.12.23 e il 30.12.24.


Sempre in data 24 gennaio 2024 tutti i consiglieri togati hanno depositato una “richiesta di apertura di una pratica al fine di individuare le più idonee soluzioni anche organizzative in grado di ridurre, in tempi rapidi, le gravi scoperture dell’organico della magistratura ordinaria”.
L’obiettivo – condiviso da tutti – è quello di ragionare su soluzioni che consentano un più rapido reclutamento di magistrati senza incidere negativamente sull’alto livello di professionalità che la delicata funzione impone di assicurare e nel rispetto del sistema di reclutamento concorsuale costituzionalmente imposto.

Un caro saluto a tutti.

Marco Bisogni
Roberto D’Auria
Michele Forziati
Antonino Laganà

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