Alla Procura della Repubblica di Firenze, al suo Procuratore capo, Giuseppe Creazzo, e a tutti i magistrati italiani, quotidianamente oggetto di ‘attenzioni’ mediatiche, esprimiamo sostegno e vicinanza.
Gravissime illazioni e valutazioni arbitrarie costituiscono il contenuto dell’articolo dal titolo “Renzi e i suoi cari, il Pm Creazzo, il Ros e la crisi del CSM”, pubblicato in data odierna su ‘Il Fatto Quotidiano’. L’articolo in questione imbastisce un collegamento tra l’azione della Procura di Firenze e i mutamenti degli scenari politici, evocando in modo espresso la strumentalità di essa azione e una subordinazione presunta tra i Poteri dello Stato, oltre che esercitando gravi interferenze sulle scelte future del Consiglio Superiore della Magistratura.
I magistrati hanno “altri compiti” e svolgono le funzioni loro proprie valutando gli atti e assumendo le determinazioni nei tempi necessari e dovuti, senza lasciarsi condizionare, intimidire e turbare dalle contingenze dei tempi e dei contesti.
La Presidenza e la Segreteria nazionali di Unità per la Costituzione