CEDU – Insider trading: confisca per equivalente; disciplina sanzionatoria penale ed amministrativa

Su disposizione del Primo Presidente Giovanni Mammone, si inoltra il report redatto dal Cons. Antonello Cosentino, componente del gruppo di attuazione del Protocollo fra la nostra Corte e la Corte EDU, relativo a Cass., Sez. II civ., sent. n. 24470 del 10 ottobre 2019, in tema di successione nel tempo tra disciplina sanzionatoria amministrativa ad una disciplina sanzionatoria penale in materia di repressione dell’insider trading. La Cassazione, in seguito alla sentenza della Corte costituzionale  n. 223 del 2018 – che ha  dichiarato incostituzionale l’art. 9, comma 6, l. n. 62/2005, per violazione degli artt. 25, secondo comma, e 117, primo comma, Cost., quest’ultimo in relazione  all’art. 7 CEDU,  nella parte in cui stabilisce che la confisca per equivalente di cui all’articolo 187 sexies d.lgs. 58/1998 si applica retroattivamente pur quando il complessivo trattamento sanzionatorio amministrativo  conseguente all’intervento di depenalizzazione risulti in concreto più sfavorevole di quello applicabile in base alla previgente disciplina penale – ha annullato la misura della confisca per equivalente applicata all’insider secondario ai sensi dell’art. 187 sexies TUF.