L’incendio negli Uffici di Milano

Le immagini del devastante incendio divampato all’interno della centrale Gip, al settimo piano del palazzo di giustizia di Milano, mentre il Paese è flagellato dal contagio da coronavirus, hanno suscitato profonda amarezza e sconcerto.

Solo per un caso non ci sono state vittime. L’incendio ha coinvolto uffici nevralgici: l’ufficio Gip, il Tribunale di Sorveglianza, alcuni uffici della Procura della Repubblica. Uffici indispensabili per la giustizia ordinaria, ancor più oggi, per garantire l’applicazione delle norme emergenziali per l’epidemia da Covid-19, relativamente alla situazione carceraria e ai diritti fondamentali dei cittadini.

Quello dell’insicurezza dei luoghi del lavoro giudiziario è un tema che andrà posto una volta per tutte nell’agenda politica, quando saremo ritornati alla normalità. Troppi sono gli episodi che nel corso degli anni hanno manifestato insicurezze di ogni tipo negli uffici giudiziari, per tutti gli operatori della giustizia e per i cittadini. Oggi ci sembrano fuori luogo le polemiche, come pure le forme spregiudicate di comunicazione sulla stampa quotidiana, che non si addicono al momento presente e meriterebbero una rigorosa valutazione da parte degli organi competenti a tutela della corretta informazione.

Chiediamo che l’ANM solleciti il Ministero della Giustizia, perché assicuri quanto prima gli interventi necessari a ripristinare la funzionalità e la logistica degli uffici di Milano, le cui criticità erano state già denunciate.

La Magistratura e l’Avvocatura di Milano hanno dimostrato, nel corso della storia repubblicana, di avere risorse professionali e morali straordinarie. In questo difficile frangente le stanno confermando.

Unità per la Costituzione è con i magistrati di Milano: siamo certi che l’attività giudiziaria non si fermerà, grazie all’impegno, alla competenza, alla capacità di innovazione, nella ferma volontà di garantire, nonostante tutto, il servizio giustizia.

Il Presidente Mariano Sciacca

Il Segretario Generale Francesco Cananzi