“Destano sorpresa le dichiarazioni di alcuni politici sulla recente pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite che intendono attribuire alla decisione del più alto consesso giurisdizionale una valenza politica che gli è chiaramente estranea, fondandosi su stringenti argomentazioni giuridiche”.
“E desta perplessità il silenzio dell’avvocatura che ancora una volta registriamo perché questa decisione parte da una istanza dei legali di cittadini extracomunitari – conclude – La limitazione dei poteri della magistratura nella tutela dei diritti fondamentali ricadrà su di loro e sulla possibilità di fare valere diritti in giudizio con evidente frustrazione dell’articolo 24 della Costituzione che è la base stessa del diritto liberale”.