Modulo dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’

(articoli 38,46, 47 e 48 d.p.r. 28 dicembre 2000n.445)

Il/La sottoscritto/a dott.      , nato/a. a        , residente in                , magistrato alla        valutazione di professionalità, nominato con d.m.        , CF:                 ; attualmente in servizio presso il       , con funzioni di                             , amministrato dalla RTS di               , n. partita                                        ;

consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci o di uso e formazione di documenti falsi, ai sensi del DPR 445/2000  

DICHIARA

Ai sensi e per gli effetti della disciplina in tema di massimale contributivo di cui all’art.2 comma 18 L.n. 335/1995, di aver inoltrato all’INPS in data        :

domanda di riscatto del corso universitario di laurea in giurisprudenza (per il periodo       );

domanda di accredito figurativo del servizio militare;

……..

Tale/i domanda/e, della/e quale/i si allega copia, ai sensi della circolare INPS 42/2009 – ed ancor prima della lettera circolare INPDAP del 18.12.2008 – permettono al sottoscritto/a di acquisire la qualità di “vecchio iscritto”, valendo quale posizione contributiva anteriore all’1.1.1996.

Si evidenzia, altresì, che ai sensi della circolare INPS 177/1996 e della già richiamata lettera circolare INPDAP del 18.12.2008, ai fini dell’applicazione del massimale di cui all’articolo 2, comma 18 della legge n. 335/1995, le amministrazioni o enti datori di lavoro erano tenuti ad acquisire dai soggetti assunti dall’1 gennaio 1996 una dichiarazione, da trasmettere anche alla competente sede INPDAP, attestante l’eventuale esistenza dei  periodi di contribuzione antecedente all’1.1.1996 con la specifica, in caso positivo, del relativo arco temporale degli stessi. In particolare, ai sensi della circolare INPS 177/1996 tale adempimento era messo in stretta correlazione con il superamento del massimale contributivo, venendo disciplinato con precisione l’onere a carico del datore di lavoro di informare il lavoratore di tale superamento ai fini della dichiarazione di cui sopra e dell’eventuale trattenuta o meno dei contributi. Si osserva, al riguardo, che mai prima del corrente mese di dicembre codesta amministrazione ha informato il/la sottoscritto/a che la retribuzione annua ha superato il massimale contributivo di cui all’articolo 2, comma 18 della legge n° 335/1995, né ha sollecitato la conseguente dichiarazione che solo nel corrente mese è stata espressamente richiesta e viene oggi formalizzata.

Ciò evidenziato, nel caso in cui le somme trattenute vengano ritenute utili ai fini del monte contributivo complessivo valido per la determinazione del trattamento pensionistico dell’interessato,  il/la sottoscritto/a non intende avanzare alcuna doglianza.

Al contrario, nel caso in cui l’amministrazione, in dispregio alle circolari sopra indicate, abbia operato le trattenute sull’intera retribuzione senza richiedere mai la dichiarazione di cui sopra e, soprattutto, intendesse destinare l’intera posizione retributiva al trattamento pensionistico solo dal mese successivo a quello della presentazione della domanda di riscatto degli anni di studi universitari (anzichè sin dal momento del superamento del cd. tetto contributivo),

OPPURE

Al contrario, qualora la comunicazione in oggetto relativa all’eventuale esistenza di anzianità contributiva pregressa ai fini qui in rilievo non comporti l’inapplicabilità del cd. “massimale contributivo” fin dal momento (evidentemente anteriore) in cui la retribuzione dell’istante abbia superato il cd. “massimale contributivo” medesimo,

la presente deve valere quale espressa

DIFFIDA E MESSA IN MORA

Alla restituzione di ogni somma indebitamente trattenuta (indebito oggettivo) da codesta amministrazione una volta verificatosi il superamento del massimale contributivo annuo di cui all’articolo 2, comma 18 della legge n° 335/1995, con aggravio di interessi legali dalla data in cui ogni singola trattenuta è stata indebitamente operata e fatta salva la richiesta degli interessi moratori in assenza di riscontro entro trenta giorni dal ricevimento della presente, che a tal fine viene inviata non solo per il tramite istituzionale ma anche con raccomandata con avviso di ricevimento.

A tal fine, inoltre, si richiede espressamente a codesta Direzione di conoscere, entro trenta giorni dal ricevimento della presente, se ed in quali annualità sia avvenuto il superamento del massimale contributivo annuo e ciò nonostante sia stata sottoposta a trattenuta contributiva l’intera retribuzione, non avendo mai ricevuto precedentemente alcuna notizia in merito nonostante il richiamato disposto delle sopra ricordate circolari INPS (177/1996 e 42/2009) e INPDAP (lettera circolare 18 dicembre 2008). 

DATA.

                                                                                           dott.

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