Patto etico


Il candidato al C.S.M , sostenuto da Unità per la Costituzione, si impegna nell’ipotesi in cui venga eletto

1) a esercitare la funzione con integrità, trasparenza e senza vincolo di mandato.
2) ad astenersi da interlocuzioni su situazioni riferite al singolo magistrato (in particolare, in materia di incarichi, tramutamenti, disciplinare ed
incompatibilità ambientale) finalizzate ad interferire nelle decisioni dell’organo consiliare;
3) a non favorire soggetti in quanto appartenenti a gruppi associativi;
4) a contrastare logiche spartitorie o di appartenenza.

La violazione del patto etico è sanzionata con l’espulsione dal gruppo decisa dal Comitato Direttivo su parere del Collegio di Disciplina nelle forme di cui all’art.18 dello Statuto.

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