Plenum CSM 6 dicembre 2018

In apertura di Plenum si è lungamente discusso della vicenda relativa alla polemica tra il Ministro Salvini ed il Procuratore di Torino Spataro, vicenda in relazione alla quale alcuni Consiglieri hanno richiesto l’apertura di una pratica a tutela a favore del collega Spataro, alla quale non abbiamo ritenuto di aderire.

È bene precisare che nel corso della discussione non si è parlato del merito della questione (e segnatamente se le esternazioni di Ministro o Procuratore fossero o meno sopra le righe), anche per non invadere le competenze del Comitato di Presidenza e, in caso di apertura della pratica, della Prima Commissione, eventualmente deputata ad esaminarla.

Ciò posto, i nostri interventi sono stati determinati dalla critica, a nostro giudizio ingenerosa, che alcuni consiglieri laici hanno mosso al Vice Presidente del CSM Ermini, dovuta al rilascio di una dichiarazione, non concordata con gli altri Consiglieri, nella quale evidenziava l’inopportunità dell’utilizzo di toni sprezzanti o irridenti potenzialmente in grado di delegittimare le istituzioni: a nostro avviso il Vice Presidente ha certamente il diritto di intervenire su fatti che riguardano l’autogoverno, soprattutto quando mosso dalla finalità di tutelare l’indipendenza della Magistratura; nel merito, poi, la posizione espressa ci è parsa equilibrata e ragionevole, in particolare sotto il profilo del richiamo alla sobrietà istituzionale rivolto a tutti gli interlocutori.

Questo e soltanto questo abbiamo sostenuto con gli interventi di Luigi Spina, Marco Mancinetti e Michele Ciambellini.

Proprio per tale motivo, e per la necessità quindi di mantenere sempre toni istituzionali anche nell’esercizio del diritto di critica, è stato da molti stigmatizzato l’intervento del Consigliere Cascini, che ha poi spiegato di essere stato frainteso, laddove ha utilizzato la parola ‘ragazzino’ associata all’attività del Ministro.

Abbiamo poi proceduto nell’esame delle numerosissime pratiche (è davvero impressionante il numero di fascicoli trattati ogni settimana) senza particolari problemi. 

Va forse segnalato che tutte e tre le decisioni calendarizzate per il conferimento di uffici sono state adottate all’unanimità, su conforme proposta della Quinta Commissione, ed in particolare quelle sulla nomina di Maurizio Agnello a Procuratore Aggiunto a Trapani, di Vilfredo Marziani ad Avvocato Generale di Torino, di Domenico Taglialatela a Presidente di Sezione di Corte a Venezia.

Sul piano organizzativo vi segnaliamo la delibera con la quale, accogliendo le pressanti condivisibili richieste di molti presidenti di tribunale, è stato differito al 30/6/2019 il termine per la predisposizione dell’ufficio del processo, non essendo stata definita la procedura per il reclutamento dei nuovi giudici onorari di pace.

Sono poi state approvate moltissime pratiche relative alla predisposizione dei programmi di gestioneexart. 37 D.L. n. 98/2011, tutte scrutinate con grande attenzione dalla Settima Commissione. Va sul punto segnalato che, nonostante la situazione del contenzioso civile, nel suo dato nazionale, vede da ormai otto anni consecutivi una diminuzione delle pendenze, essendo positivo il cosiddetto indice di ricambio, in molte realtà territoriali le pendenze ultraquinquennali continuano ad essere numericamente significative.

Come già accaduto la scorsa settimana, a nostro avviso merita di essere segnalato il fatto che, nelle valutazioni di professionalità, anche nell’ultimoplenumè stato conferito il positivo superamento della valutazione di professionalità a colleghi che, nel quadriennio in valutazione, erano stati destinatari di una condanna disciplinare, e ciò applicando pienamente il principio sancito nell’ultima circolare della autonomia tra il procedimento disciplinare la valutazione di professionalità: è infatti evidente che è ben possibile ipotizzare una situazione in cui la sanzione disciplinare sia stata comminata per un singolo ed unico comportamento, non in grado di inficiare la positiva attività svolta per l’intero quadriennio.

Da ultimo, è stata deliberata l’ammissione di tutti i colleghi che ne avevano fatto domanda all’elenco di esperti a breve medio termine per far fronte alle necessità di programmazione del progettoEuralius-Consolidation of Justice Systemin Albania, alla cui realizzazione collabora il CSM. Siamo infatti convinti che l’attività internazionale arricchisca l’esperienza professionale dei magistrati, e pertanto abbiamo pensato di allargare il più possibile la platea degli interessati a questo progetto. Così facendo, inoltre, anche gli uffici dove gli esperti prestano servizio risulteranno meno penalizzati dall’attività di questi ultimi.

In Prima commissione, oltre procedere spediti nelle delibazioni delle procedure di incompatibilità e di autorizzazione degli incarichi extra-giudiziari, sono state molto interessanti le discussioni vertenti sui presupposti delle pratiche a tutela, con riferimento anche all’eventuale incidenza del tempo trascorso tra il fatto potenzialmente turbativo e la valutazione consiliare.

In Terza commissione prosegue il lavoro per la formazione del cd. “bollettone” per i posti di primo grado. La copertura completa dei posti vacanti sarà certamente garantita per i Tribunali di Sorveglianza e per gli uffici minorili, oltre che per gli uffici di piccole dimensioni. Si cercherà di determinare il numero dei posti a concorso entro limiti che consentano di definire la procedura velocemente, in modo da rispettare il principio del doppio bando annuale. La prossima settimana questo lavoro continuerà ad essere la priorità della Commissione, in maniera da giungere ad una pubblicazione entro metà gennaio.

In Quinta Commissione sono state votate le proposte per i due posti di Avvocato Generale della Corte di Cassazione, che vedevano domande da parte di candidati tutti davvero di altissimo livello.

Dopo una lunga analisi di tutti i profili e dopo una articolatissima discussione, sono stati votati, entrambi all’unanimità, i colleghi Piero Gaeta e Francesco Salzano.

L’unanimità anche su queste complesse pratiche (l’ennesima unanimità) è certamente un buon segno e un indice del fatto che in Quinta commissione il clima tra i componenti è collaborativo.

In Sesta Commissione c’è stato un tavolo tecnico con la Scuola Superiore della Magistratura per risolvere una serie di problematiche concrete relative al prossimo tirocinio dei MOT, ed in particolare al tirocinio mirato relativo al penultimo concorso ed al tirocinio generico relativo all’ultimo concorso.

Particolare attenzione il Consiglio vorrebbe dare alla rivitalizzazione della figura del magistrato coordinatore del primo anno di funzioni (cd.tutor), che in modo realtà territoriali risulta sostanzialmente disapplicata.

In Quarta e Settima commissione si continua con ritmi incessanti ad esaminare e approvare le centinaia di procedure che settimanalmente giungono dai vari uffici.

In Ottava Commissione si è proseguito con le audizioni, previste dalla circolare, dei giudici onorari destinatari di proposte di non conferma da parte del dirigente del consiglio giudiziario; e si è proseguito con l’esame delle numerosissime pratiche di gestione, quali i trasferimenti per motivi di salute e l’approvazione delle tabelle

Rimangono invece per il momento accantonato le oggettivamente delicate questioni in tema di trasferimento per incompatibilità, in attesa sia dell’esito del tavolo tecnico tra Ministero e magistratura onoraria; sia della pronuncia del TAR sul ricorso proposto dalle associazioni dei magistrati onorari avverso la circolare del CSM in materia.

Alla prossima settimana!

Marco Mancinetti, Cochita Grillo, Michele Ciambellini, Luigi Spina, Gianluigi Morlini