Report lavori CSM al 21/12/2018

Cari amici, nel plenum di questa settimana come sempre abbiamo deliberato su decine di pratiche di Prima Commissione relative a potenziali incompatibilità e ad incarichi extragiudiziari. Con riferimento alla Terza Commissione, è stato approvato il cosiddetto bollettone per i trasferimenti ordinari in primo grado, con termini per presentazione delle domande al 21 gennaio 2019. Come più volte segnalato, abbiamo cercato di fare una pubblicazione ‘bilanciata’, mettendo a bando tutti i posti vacanti degli uffici piccoli (inferiori a venti giudici e nove PM), poiché in tali uffici anche poche vacanze creano problemi organizzativi difficilmente superabili; e per i rimanenti uffici mettendo a bando solo la quota di vacanze superiore alla scopertura percentuale del 6%, per evitare la ‘desertificazione’ delle sedi minori o più disagiate con migrazioni verso gli uffici più ambiti. Abbiamo poi individuato le sedi per le quali procedere con copertura urgente, e quindi in deroga ai requisiti di legittimazione. Inevitabilmente, come accade per ogni bando, i Dirigenti di quasi tutti gli uffici giudiziari hanno segnalato la necessità di pubblicare tutti i posti scoperti del proprio ufficio, in ragione della gravosità del carico di lavoro; e molti potranno quindi essere rimasti delusi dalla decisione consiliare. Noi, lo diciamo con la massima serenità, abbiamo cercato di fare le cose con la massima coscienziosità, cercando di garantire il diritto alla mobilità dei colleghi con l’esigenza di garantire la funzionalità di tutti gli uffici. 

Vogliamo segnalarvi un imporante inciso contenuto nella premessa  della delibera  con cui  il Consiglio, fecando proprie le preoccupazioni che avevamo espresso,  si riserva “all’esito della presente procedura e dei trasferimenti che, in virtù della stessa saranno deliberati, eventuali successivi interventi volti a risolvere situazioni  di particolare disagio che dovessero permanere ovvero presentarsi “.E’ una espressa assunzione di responsabilità da parte del Consiglio nella sua interezza ad assumere tutti i provvedimenti organizzativi, e non solo, necessari per fronteggiare eventuali situazioni di disagio che dovessero verificarsi in alcuni Tribunali a causa di massicci trasferimenti.Crediamo sia un segnale importante di attenzione del Consiglio nei confronti di tutti gli uffici giudiziari e di tutti i colleghi.

Con riferimento alla Quarta Commissione, diverse sono le state le pratiche relative al conferimento della positiva valutazione di professionalità. Così come da posizione ormai consolidata di questo Consiglio ed in aderenza alla vigente circolare, anche questa settimana è stata conferita la positiva valutazione di professionalità ad una collega che aveva subito una condanna disciplinare, stante l’autonomia traprocedimento disciplinare e procedimento di valutazione di professionalità; e stante il fatto che un singolo infortunio professionale non può travolgere la valutazione di un intero quadriennio. Con riferimento alla Quinta commissione, abbiamo approvato il bando per la copertura dei posti direttivi e semi direttivi che si libereranno nei prossimi sei mesi, rispettando il termine indicato dall’articolo 39 della circolare; ed abbiamo poi deliberato il conferimento dell’incarico di presidenza del tribunale di Venezia Salvatore Laganà, a seguito dell’annullamento da parte del Consiglio di Stato della precedente delibera dello scorso CSM effettuata a favore di altra collega.La questione che più ci ha occupato è stata quella relativa alla pratica di Sesta Commissione circa il parere sul disegno di legge in tema di prescrizione, parere che abbiamo potuto formulare solo il giorno dopo l’approvazione della legge, avvenuta martedì sera, e quindi parere che neppure potrà essere valutato dal Parlamento. Già questo impone una riflessione: non è una situazione piacevole far lavorare Ufficio Studi, Commissione e Plenum, se poi il lavoro è sostanzialmente inutile. Il parere, a seguito dell’approvazione di alcuni emendamenti, è poi stato definitivamente approvato con 17 voti favorevoli, tre contrari (Ardita, Davigo e Gigliotti) e tre astenuti (Benedetti, Cavanna, Donati). Con riferimento alla Settima Commissione, abbiamo approvato i programmi di gestione di tutti gli Uffici dell’Emilia Romagna: anche in tali Uffici, così come accade su quasi tutto il territorio nazionale, nonostante il continuo miglioramento della situazione complessiva, permangono pendenze ultraquinquennali, con le uniche eccezione dei Tribunali di Ferrara e Ravenna, nonché del Tribunale per i Minorenni, uffici particolarmente virtuosi nei quali può ritenersi sostanzialmente inesistente l’arretrato ultraquinquennale.Con riferimento all’Ottava Commissione sono state definite diverse pratiche, anche con non conferma di alcuni magistrati onorari.

Nei lavori di commissione durante la settimana, in Quinta abbiamo formulato le proposte relative a sei posti della Campania. In particolare, sono stati proposti (anche questa volta all’unanimità), Francesco Pastore e Roberta Di Clemente come Presidenti di Sezione civile del Tribunale di Napoli; Enrico Quaranta e Roberto Peluso come Presidenti di Sezione civile del Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere; Geremia Casaburi come Presidente di Sezione civile del Tribunale di Nola.Per quanto concerne invece il Presidente di Sezione del Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere, settore penale, non abbiamo raggiunto l’unanimità e sono state formulate tre proposte: tre voti sono andati a Francesco Ciocia (Basile, Davigo e Lepre), due voti a Tommaso Miranda (Gigliotti e Morlini) un voto a Maurizio Conte (Suriano).Così facendo, abbiamo esaurito tutte le pratiche ereditate dalla precedente CSM, eliminando quindi l’arretrato.

Da gennaio potremo pertanto dedicarci all’esame dei posti banditi da questo CSM ad ottobre, posti che saranno ragionevolmente pronti per essere decisi versoinizio febbraio, allorquando dovrebbero pervenire i pareri dei consigli giudiziariNell’Ottava Commissione, dopo avere definito alcune pratiche di gestione relative a trasferimenti e tabelle, e dopo avere svolto la consueta audizione di magistrato onorario destinatario di proposta di non conferma, abbiamo affrontato un tema complesso, e cioè quello dell’applicabilità o meno della sospensione cautelare anche ai giudici onorari. Il problema giuridico nasce dal fatto che, da un lato, la normativa in tema di magistratura onoraria non prevede espressamente la sospensione cautelare in attesa del giudizio disciplinare finalizzato alla rimozione; ma dall’altro lato il potere di sospensione appare connaturato all’attività della sezione disciplinare e comunque ricavabile dall’espressa previsione posta in tema di magistratura ordinaria. Pertanto, in linea con l’insegnamento delle stesse Sezioni Unite della Corte di cassazione, abbiamo ritenuto applicabile anche alla magistratura onoraria l’istituto della sospensione cautelare.

In settimana abbiamo anche avuto l’incontro con il Presidente della Repubblica al Quirinale per gli auguri di Natale: può apparire retorico, ma sono momenti in cui l’emozione è reale e si consolida in tutti noi il senso delle istituzioni e del significato profondo del compito che il CSM deve svolgere.

Ora… due settimane senza CSM!

I lavori riprenderanno il 7 gennaio 2019.Da parte di tutti noi, davvero di cuore un augurio di un Santo Natale e di un sereno anno nuovo.

Cochita Grillo, Michele Ciambellini, Marco Mancinetti, Gianluigi Morlini, Luigi Spina