Cari tutti, nell’auguravi un buon anno ecco a voi alcune informazioni provenienti dall’attività consiliare di fine 2023 di cui è doveroso dare conto.
1) Il Processo penale telematico (plenum del 22 novembre, del 7 dicembre ed incontro presso il CSM 10 novembre e 18 dicembre)
La Settima Commissione, il tavolo paritetico ed il plenum hanno dedicato molto tempo al processo penale telematico e al suo avvio originariamente previsto per il 1 gennaio 2024 attraverso l’applicativo “A.P.P.”.
Nello specifico:
– la Settima commissione ha costituito un apposito gruppo di lavoro a seguito di interpello tra i RID requirenti e giudicanti penali. Il gruppo ha seguito il dispiegamento e la sperimentazione del nuovo applicativo unitamente all’intera rete RID relazionando costantemente alla Settima Commissione;
– l’analisi dei flussi e delle criticità rilevate è stata successivamente oggetto di due diversi incontri tra CSM/Dirigenti/RID e Ministero organizzati dalla Settima Commissione proprio presso il Consiglio con collegamento Teams garantito anche ai Magrif;
– l’attività di monitoraggio condotta è stata poi oggetto di confronto sulle possibili soluzioni da intraprendere nell’ambito del tavolo paritetico CSM/Ministero.
Proprio all’esito dell’attività descritta il Ministero ha adottato i previsti decreti attuativi sul Processo penale telematico limitando l’obbligatorietà dell’atto nativo digitale ai soli procedimenti di archiviazione e consentendo un doppio binario per il resto degli atti delle indagini preliminari.
Nel corso del prossimo anno il Ministero proseguirà nello sviluppo degli applicativi anche con il contributo del gruppo di lavoro costituito dalla Settima commissione.
2) Il programma di gestione per i minori (plenum del 22 novembre e tavoloparitetic o del 18 dicembre)
La recente informatizzazione che ha coinvolto gli uffici minorili ha determinato significative difficoltà operative ai colleghi impegnati in questo delicatissimo settore. La settima commissione sta monitorando con cadenza mensile le evoluzioni dei sistemi posti in essere dal Ministero per allineare gli applicativi alle esigenze di Tribunali e Procure.
Proprio per queste ragioni, il programma di gestione per gli uffici minorili di quest’anno con delibera del n. 342/VV/2011 è stato semplificato dando atto dell’impossibilità di estrarre adeguate statistiche dai nuovi sistemi.
Nell’ambito del tavolo paritetico è stato poi richiesta ed ottenuta la proroga del contribuito garantito dalle risorse di personale dedicate all’attività di data entry.
La settima commissione ha, inoltre, svolto un ulteriore incontro teams con tutti i dirigenti degli uffici minorili il 15 dicembre.
3) Gli incontri sui carichi esigibili e la pubblicazione delle risposte ai quesiti presentati
La nuova circolare sui carichi esigibili nazionali è stata presentata nell’ambito di due incontri via teams dedicati uno ai dirigenti degli uffici e uno a tutti gli altri magistrati. Nell’ambito degli incontri e, separatamente, attraverso una mail dedicata sono stati raccolti tutti i quesiti sulla circolare e sono state predisposte le relative risposte pubblicate sul sito internet del CSM al seguente link:
http://www.cosmag.it/DocuSettima/CarichiEsigibili_2023/DEF.%20DOMANDE%20
E%20RISPOSTE%20-%20INCONTRI%206.11%20E%2013.11%20(3).docx
4) Il plenum straordinario alla presenza del Presidente della Repubblica e del Ministro della Giustizia (plenum del 30 novembre)
Nel corso del Plenum straordinario del 30 novembre il Ministro, alla presenza del Capo dello Stato, ha presentato lo schema dei decreti di attuazione della riforma Cartabia. Nel corso dell’intervento svolto da Marco Bisogni abbiamo, tuttavia, evidenziato ancora una volta i rischi per l’autonomia interna della magistratura derivanti dal nuovo assetto delle valutazioni di professionalità con il dirigente dell’ufficio incaricato di redigere un giudizio comparativo e ponderale sulla capacità del magistrato di organizzare il proprio lavoro, da esprimere nei termini di “discreto”, “buono” o “ottimo”.
Abbiamo poi ribadito come l’informatizzazione, strumento per migliorare l’efficienza del sistema, non può diventare un obiettivo autoreferenziale indifferente ai sottostanti procedimenti giudiziari ricordando le criticità che si sono presentate negli uffici giudiziari minorili, dove, in conseguenza del passaggio ai nuovi sistemi informatici, si è verificata, tra l’altro, l’impossibilità di estrarre dati statistici attendibili su fenomeni quali l’abbandono scolastico o l’adozione.
5) La circolare sull’indennità di risultato da corrispondere ai magistrati onorari nominati dopo il 15 agosto 2017 (plenum del 22 novembre)
Dopo la risoluzione adottata nello scorso mese di luglio per chiarire i termini di esigibilità dell’impegno settimanale richiesto ai magistrati onorari già in servizio alla data di entrata in vigore del d.lgs. n. 116 del 2017 (cd. contingente a esaurimento”), confermati nell’incarico all’esito della prevista procedura di “stabilizzazione” e che non abbiano optato per il regime di esclusività, il Consiglio ha adottato la circolare sull’indennità di risultato da corrispondere ai magistrati onorari nominati dopo il 15 agosto 2017, indicando in via generale i criteri oggettivi e le procedure cui i capi degli uffici giudiziari devono attenersi nell’assegnare agli stessi gli specifici obiettivi da raggiungere e la corrispondente indennità variabile di risultato.
Come noto, l’articolo 23 del d.lgs. n. 116 del 2017, nel disciplinare le indennità spettanti ai magistrati onorari nominati dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo (ossia dopo il 15 agosto 2017), prevede per i GOP e VPO il medesimo trattamento economico, costituito da una “indennità annuale fissa” e da una “indennità variabile di risultato”.
L’importo dell’indennità di risultato dipende dal raggiungimento, nell’anno solare di riferimento, di specifici obiettivi fissati dai capi degli uffici entro il 31 gennaio di ogni anno sulla scorta dei criteri oggettivi fissati, in via generale, dal Consiglio superiore della magistratura.
Tra tali criteri rientrano – siccome espressamente previsti dal legislatore – la puntualità nel deposito dei provvedimenti, le modalità di gestione dell’udienza, il rapporto con gli altri magistrati onorari e con i magistrati professionali, il rapporto con gli avvocati e il personale amministrativo, la partecipazione all’attività di formazione e la percentuale di impugnazioni rispetto alla media dell’ufficio. A tali criteri è apparso opportuno aggiungere – in coerenza con la funzione di tale indennità, volta a stimolare la
produttività e valorizzare il merito – l’ulteriore criterio della produttività del magistrato onorario rispetto al tipo di attività svolta e al numero di affari assegnati. In relazione a ciascuno di tali criteri, la circolare si è fatta carico di individuare le fonti di conoscenza dalle quali desumere il raggiungimento o meno degli obiettivi assegnati.
Quanto alla procedura, la circolare ha previsto che i capi degli uffici, al fine di individuare tali obiettivi, convochino apposite riunioni con i magistrati onorari.
Successivamente, entro il termine di 60 giorni dalla scadenza del termine fissato per l’assegnazione degli obiettivi (31 gennaio), gli stessi compilano una scheda di valutazione per ciascun magistrato onorario assegnando, in relazione ad ogni singolo criterio, un giudizio nei termini di ottimo, buono, sufficiente e inadeguato.
All’esito della valutazione annuale del grado di realizzazione degli obiettivi, i capi degli uffici adottano poi, per ciascun magistrato onorario, un provvedimento immediatamente esecutivo con il quale certificano il grado di conseguimento degli obiettivi e propongono la liquidazione della relativa indennità di risultato, tenendo conto dei criteri indicati nella circolare ai fini di determinarne la misura.
Quanto infine al regime transitorio, è stato previsto che i capi degli uffici valutino comunque i risultati dell’attività svolta dai magistrati onorari negli anni precedenti all’adozione della circolare e nell’anno in corso (anche in difetto dell’assegnazione di obiettivi), attribuendo una delle previste valutazioni complessive e provvedendo alla liquidazione dell’indennità.
6) Le sedi per il bollettone e gli emendamenti (plenum del 20 dicembre)
Nell’ultimo plenum la terza commissione ha portato una proposta di delibera per il prossimo bando di tramutamento di primo grado. La proposta di commissione prevedeva una rilevante numero di sedi (oltre 200) sulla base delle scoperture, dei flussi e degli obiettivi PNRR e costituiva un valido compromesso tra esigenze di mobilità e necessità di non sguarnire gli uffici più esposti. In fase di discussione sono stati
presentati moltissimi emendamenti in deroga ai principi adottati dalla commissione (anche da consiglieri che avevano partecipato all’attività della terza commissione) e quasi tutti a beneficio di uffici situati in regioni settentrionali. Ci siamo opposti nella convinzione che la pubblicazione delle sedi deve essere frutto di un ragionamento ponderato e uguale per tutti gli uffici nazionali e non può certamente derivare da valutazioni banalmente localistiche.
Ad ogni modo, dopo un’intensa discussione, il plenum ha deliberato la trasmissione dei presentati emendamenti alla Terza Commissione per una valutazione degli stessi proprio alla luce dei principi che hanno ispirato l’originaria proposta di tramutamento formulata all’unanimità dalla Commissione medesima. Restiamo, pertanto, in attesa degli eventuali sviluppi, convinti che unici devono essere la ratio e i criteri che, valevoli per tutti gli uffici, devono essere sottesi alla pubblicazione delle sedi per tutto il territorio nazionale.
7) Gli incontri sui territori
Proseguono i nostri incontri via teams ed in presenza sui territori: siamo convinti di dover rendere conto della nostra attività ai colleghi e riteniamo preziosissimi i consigli e le indicazioni che raccogliamo nel corso dei dibattiti.
Da settembre ad oggi siamo stati in presenza a Catania, Napoli, Siracusa, Bologna, Salerno, Campobasso, Milano, Roma e ci siamo collegati via Teams con i colleghi della Cassazione.
Nel mese di gennaio saremo (insieme o separati) a Lecce (il 12 gennaio), a Pescara e Reggio Calabria (il 19 gennaio) e poi, il 9 febbraio, ad Ancona: speriamo di incontrarvi numerosi!
8) Il primo incontro teams riservato alla comunità della chat “CSM per tutti”.
Il prossimo 16 febbraio 2024 alle 15.00 si terrà il primo incontro teams dedicato alla chat “CSM per tutti” nel quale presenteremo un resoconto dell’anno di attività consiliare.
L’incontro sarà anche l’occasione per far conoscere – anche se solo virtualmente – la squadra di colleghi che consente alla chat di funzionare e rendere un servizio, speriamo sempre più utile e prezioso, per gli oltre 1.100 colleghi attualmente iscritti.
Marco Bisogni
Roberto D’Auria
Michele Forziati
Antonino Laganà