Il Report di oggi è dedicato al plenum del 16 ottobre 2024.
1) Le direttive sul tirocinio dei nuovi MOT
E’ stata approvata oggi nel plenum la delibera che contiene le direttive del Consiglio alla Scuola della magistratura per la strutturazione del tirocinio (generico e mirato) dei MOT che prenderanno servizio nel mese di novembre.
Si tratta della più imponente immissione di magistrati realizzata in epoca recente, che pone il Consiglio e la Scuola (ma anche agli uffici giudiziari ove i MOT dovranno svolgere il tirocinio) di fronte a sfide prima di tutto logistiche e organizzative.
Nel rimandare al contenuto della delibera (che ad ogni buon conto alleghiamo), ci preme evidenziare alcuni dei profili di “novità” dovuti da un lato alle esigenze logistiche e dall’altro ad una riflessione sul senso del tirocinio e della sua finalità.
E’ stato previsto, infatti, che nella individuazione dei magistrati affidatari sia possibile prendere in considerazione le aspirazioni dei magistrati assegnati a sedi diverse da quella distrettuale (che resta comunque, per le attività comuni, punto di riferimento). Tale possibilità (in passato riconosciuta cum grano salis in relazione a specifiche e documentate situazioni) è stata adottata soprattutto in vista della poderosa immissione in servizio nelle più grandi sedi distrettuali, nelle quali prenderanno servizio circa 100 MOT per ciascuna sede (Milano, Roma, Napoli). La consapevolezza della piena idoneità dei magistrati addetti a sedi circondariali e la premura di assicurare che fosse garantito il necessario confronto tra le varie esperienze di tirocinio connesso alla effettuazione di momenti significativi del percorso formativo nella comune sede distrettuale, sono stati ritenuti dal Consiglio un adeguato presidio alla qualità del tirocinio.
Similmente è stata prevista – d’accordo con la Scuola, che ha condiviso tale determinazione nel corso dell’apposito tavolo tecnico – la divisione durante il periodo di tirocinio giudicante in due gruppi con destinazione iniziale di parte dei magistrati di nuova nomina al settore civile e dei restanti al settore penale, e successivo svolgimento del tirocinio nell’altro settore secondo una logica di alternanza. Per ragioni organizzative non è stato possibile estendere tale previsione al tirocinio nel settore requirente.
Infine un tema di “visione” e di sostanza. Nell’ambito della considerazione di ordine generale si è ritenuto opportuno, per la natura dell’affiancamento con i magistrati affidatari, che nella loro individuazione (ma nella stessa manifestazione di disponibilità dei colleghi) fosse tenuta in seria considerazione la necessità che il rapporto di affiancamento si svolga con congrui periodi di attività in presenza.
La trasmissione di informazioni (per adesione o contrasto, questo è meno importante) in ordine alle modalità con cui impostare i rapporti con l’utenza, con gli avvocati, con il personale di cancelleria e con gli stessi colleghi non può infatti prescindere dalla effettiva compresenza di magistrati affidatari e magistrati in tirocinio all’interno degli uffici giudiziari, nel cui ambito sarà certo più efficace “insegnare” quali siano le corrette modalità di approccio, rispettose degli altri e dei diversi ruoli ma nella consapevolezza del ruolo del magistrato. L’auspicio è dunque che siano adeguatamente trasmessi i tratti di consapevolezza e umiltà nello svolgimento del gravoso compito che i giovani colleghi dopo pochi mesi dovranno svolgere.
2) I bandi per la Corte di Cassazione
Sono stati approvati i bandi per i posti vacanti in Cassazione civile (20 posti), penale (20 posti) e in procura generale presso la Corte di Cassazione (9 posti). Vi alleghiamo i bandi.
Nei prossimi plenum, come noto, si affronteranno tematiche decisive per il governo autonomo: la nuova circolare sulle valutazioni di professionalità e il nuovo TU sulla dirigenza.
A presto.
Marco Bisogni Roberto D’Auria Michele Forziati Antonino Laganà