Schema di relazione finale – settore civile

Tribunale Ordinario di Milano 

Ufficio Tirocini Formativi

                   Milano,

ATTESTATO ESITO TIROCINIO del dott.
presso il giudice affidatario dott.
sezione   civile

Dati temporali

Data inizio tirocinio:

Data fine tirocinio:

Orario settimanale: 20 ore / 40 ore (eventualmente come ripartite nell’arco dei giorni, se vi è calendario fisso)

Periodi di assenza: per ferie del giudice o per motivi personali

COMPITI ASSEGNATI (da integrare/rettificare in relazione alla specificità dei compiti assegnati e dell’area di contenzioso)

Attività preparatorie dell’udienza

  1. verifica trasmissione da parte della cancelleria dei fascicoli delle udienze dellasettimana, effettuata tramite controllo ruolo nei registri informatici (SICID, SIECIC, ecc.), quale fornito dalla cancelleria, o visionato da consolle assistente sulla propria postazione
  2. verifica completezza atti del fascicolo d’ufficio, anche eventualmente depositati per via telematica  (verbali udienze, provvedimenti, scritti difensivi delle parti ecc.) e loro riordino secondo il criterio indicato dall’affidatario
  3. preparazione delle udienze con il magistrato, e studio individuale di eventuali fascicoli indicati dal magistrato
  4. preparazion edella “scheda del procedimento” in cui siano sintetizzati il contenuto della lite (causa petendie petitum), le questioni preliminari e leprincipali questioni in fatto e in diritto che la causa pone, previo confronto con il magistrato affidatario, ove necessario; tale attività può effettuarsi nella modalità di consolle con funzione di assistente, eventualmente inserendo dette informazioni nella sezione “annotazioni”
  5. approfondimenti eventuale di profili di diritto controversi, quali emersi dallo studio del procedimento
  6. predisposizione verbali d’udienza in pct (differenziati tra prima comparizione, provvedimenti su provvisoria esecuzione, audizione testi, comparizione parti, ecc.), ed eventuale redazione di bozza di ordinanza
  7. stampa di alcuni atti o documenti del fascicolo, ove telematico, per una più agevole lettura da parte del giudice

Attività in udienza

  1. Redazione verbale d’udienza sotto direzione/dettatura del giudice accedendo aconsolle
  2. archiviazione verbali, per deposito telematico a fine udienzada parte del magistrato
  3. archiviazione informatica di verbali/provvedimenti secondo il modulo di archiviazione previstodal giudice (ad esempio: creazione di apposita cartella informatica per tipologia di cause/controversie)
  4. se udienza collegiale, possibile lettura/presentazione di breve relazione (previamente preparata con l’affidatario) e ascolto della discussione orale e del confronto in camera di consiglio

Attività successiva all’udienza

  1. Su istruzione dell’affidatario, segnalazioni alla cancelleria di singoli incombenti per cause trattate in udienza (ad es: comunicazioni a CTU,informazioni presso uffici pubblici, etc.)
  2. confronto con l’affidatario su eventuali profili decisionali o istruttori emersi, ed aggiornamento “scheda del procedimento”
  3. collaborazione nella redazione di bozza di provvedimenti in riserva, previo confronto con l’affidatario e successiva correzione dell’elaborato
  4. studio e approfondimento di eventuali profili di diritto, e ricerche tramite banche dati di dottrina e giurisprudenza, con redazione sintetica degli orientamenti emersi
  5. individuazione con l’affidatario di cause relativamente semplici, per le quali stendere bozza sentenza/decreto/ordinanza, previo esame autonomo del fascicolo e confronto con l’affidatarioin ordine alla soluzione decisoria e allo schema argomentativo logico-giuridico da seguire
  6. esamepregresse sentenze emesse dall’affidatario, dallo stesso previamente selezionate, e archiviazione per argomento e tipologia di questione di diritto trattata, eventualmente integrata da aggiornamenti di dottrina e giurisprudenza, così da creare/aggiornare l’archivio del magistrato
  7. predisposizione di modelli standard di motivazione per questioni giuridiche ricorrenti
  8. collaborazione nella creazione, gestione, aggiornamento di archivio di dottrina, giurisprudenza, modulisticadella sezione (eventualmente in unione con gli altri tirocinanti presenti in sezione)
  9. partecipazione alle riunioni di sezione ex art.46 quater O.G.
  10. partecipazione ai corsi della formazione decentrata, anche in tema digitalizzazione delprocesso

PROGETTO DI FORMAZIONE DEL TIROCINANTE – OBIETTIVI RAGGIUNTI

– Passaggio dal diritto “studiato” al diritto “applicato”

– Apprendimento della funzione del giudicare: potenzialità e limiti

– Conoscenza delle singole fasi del processo (civile, esecutivo ecc.), nel loro evolversi fisiologico e nella gestione delle possibili anomalie, eccezioni,contestazioni

– Acquisizione capacità di analisi degli atti/documenti e capacità di sintesi nell’enuclearne i profili e dati salienti

–            Acquisizione di capacità argomentative, verbali e scritte, e di tecniche di motivazione nella redazione dei provvedimenti

– Approfondimento differenti istituti di diritto, processuali e sostanziali, nei loro profili teorici e applicativi (sia mediante studio individuale, sia confrontandosi con l’affidatario)

– Acquisizione di capacità organizzative, sia in ausilio dell’affidatario (gestione del ruolo, dell’udienza, del fascicolo, ecc.), sia individuali, per far fronte ai differenti compiti affidati, nel rispetto di scadenze e priorità

– Approfondimento di eventuali aree di interesse specifico del tirocinante, in relazione anche ai suoi progetti professionali futuri

A seconda dello specifico ufficio/settore di appartenenza dell’affidatario e delle capacità dimostrate dal tirocinante, si individueranno gli obiettivi formativi raggiunti (che potranno essere integrati da profili formativi specifici).

VALUTAZIONE DEL MAGISTRATO AFFIDATARIO

Sintetico giudizio su impegno, capacità, competenze, ecc.

ESITO DEL TIROCINIO: Positivo (non positivo)

Il giudice affidatario

dott.

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