Verbale della G.E.C. del 2 ottobre 2015

Sono presenti: Rodolfo M. SABELLI,Maurizio CARBONE, Valerio SAVIO, Marcello BORTOLATO, Luigi BUONO, Angelo BUSACCA, Cristina MARZAGALLI e Stefania STARACE.

1.  La Gec discute dell’organizzazione e degli aspetti logistici del XXXII Congresso nazionale che si terrà a Bari dal 23 al 25 ottobre, come da programma già inviato in lista e pubblicato sul sito istituzionale.

2. Il Presidente e il Vice Presidente riferiscono in merito all’esito della riunione svoltasi nel pomeriggio del Comitato Intermagistrature convocato per discutere in ordine al DPCM 7/8/2015 e dei conseguenti effetti sulla retribuzione, nonché sul massimale contributivo ed i relativi effetti derivanti dalla sua applicazione ai magistrati privi di anzianità contributiva anteriore all’1/1/1996, come da verbale che si allega.

3. La Gec discute dei temi all’ordine del giorno del Comitato direttivo centrale convocato per la giornata di sabato 3 ottobre, ore 10.00, i cui lavori potranno essere seguiti in diretta su Radio Radicale.

Verbale chiuso alle ore 20,30

Il  SEGRETARIO GENERALE
      Maurizio Carbone

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COMITATO DI COORDINAMENTO FRA LE MAGISTRATURE E L’AVVOCATURA DELLO STATO

Oggi 2.10.2015 si è riunito il Comitato Intermagistrature, presieduto dal Presidente dell’A.N.M.

Erano presenti i rappresentanti di tutte le magistrature e dell’Avvocatura dello Stato, nonché i rappresentanti di A&I e di M.I.

Sono state affrontate le questioni relative:

–          1) al d.p.c.m. 7.8.2015 ed ai conseguenti effetti sulla retribuzione;

–          2) al massimale contributivo ed agli effetti derivanti dalla sua applicazione ai magistrati privi di anzianità contributiva anteriore al 1.1.1996.

In ordine al primo punto, si sono esaminati i diversi profili di possibile impugnazione giurisdizionale e si è deciso aggiornare a breve il Comitato Intermagistrature, previa acquisizione di parere di qualificato avvocato amministrativista.

In ordine al secondo punto è prevalsa la tesi dell’applicabilità del massimale contributivo anche ai magistrati e dell’opportunità di promuovere con urgenza, come Comitato Intermagistrature, l’apertura di un tavolo tecnico con tutte le amministrazioni ed istituzioni interessate al fine di tutelare tutti i colleghi cui è applicata la c.d. riforma Dini, colleghi allo stato esposti ad indebito prelievo in relazione al quale stanno progressivamente maturando i termini di prescrizione.

Roma, 2 ottobre 2015

Il Presidente
Rodolfo M. Sabelli

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