3. Il settore penale

Programma per il rinnovo del CDC dell’Associazione Nazionale Magistrati

Occorre oggi rivolgere l’attenzione alle problematiche più urgenti che riguardano la giustizia penale.

    In primo luogo, il tema della corruzione, dell’evasione fiscale e del riciclaggio. Purtroppo in Italia il fenomeno della corruzione è ancora largamente diffuso nonostante gli sforzi messi in atto dalla magistratura inquirente e giudicante. I rapporti internazionali rilevano come la corruzione in Italia, radicata tanto nella pubblica amministrazione, quanto nel settore privato, sia favorita da alcuni aspetti specifici del nostro sistema amministrativo, come la non trasparenza e l’inefficienza di cui soffrono i meccanismi di assunzione e promozione. È essenziale riportare la corruzione tra le priorità dell’agenda delle riforme per il nostro Paese dando attuazione alla convenzione di Strasburgo, prevedendo l’incriminazione della corruzione tra privati e del traffico di influenze illecite.

    In secondo luogo, il tema del carcere. La drammaticità della situazione è evidente. Oggi la popolazione carceraria è costituita da circa 69.000 detenuti, un terzo dei quali tossicodipendenti e più di un terzo stranieri. Mai, nella storia della Repubblica, ce ne sono stati tanti. La capienza dei 206 istituti italiani è di circa 44.000 posti letto. A ciò si aggiungono le pesanti carenze di organico degli agenti di polizia penitenziaria.

    La soluzione al continuo aumento del sovraffollamento non può essere solo la costruzione di nuovi stabilimenti in quanto il carcere deve essere laextrema ratio.

    È necessario introdurre pene alternative, non limitare l’affidamento in prova che pure ha dato buoni risultati, mitigare le restrizioni previste per i recidivi al godimento dei benefici penitenziari.

    Infine occorre ridare slancio al processo penale procedendo a una razionale depenalizzazione ed eliminando gli inutili formalismi nel pieno rispetto delle garanzie sostanziali della difesa. Per realizzare tutto questo è inevitabile:

  • agire sul piano dell’informatizzazione del processo introducendo le notifiche degli atti giudiziari tramite indirizzi di posta e-mail certificata ai difensori;
  • rivedere la disciplina dei procedimenti nei confronti dei contumaci e degli irreperibili;
  • rivedere la disciplina dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari quando l’imputato abbia già avuto conoscenza della vicenda penale che lo riguarda.