TERZA COMMISSIONE
MOBILITA’
Nel corso del periodo ottobre 2014 – ottobre 2015 la terza commissione, ha espletato e pubblicato numerosi concorsi.
La elevatissima mole di concorsi pubblicati e espletati, che riscontra pochi precedenti consiliari per volume di attività svolta e numero di posti pubblicati ed assegnati , è stata finalizzata ad assicurare elevati coefficienti di mobilità, nel quadro, tuttavia, della necessità di garantire una adeguata funzionalità degli uffici, tenuto conto della elevata scopertura media degli stessi.
Corte di Cassazione
Si è provveduto, anzitutto a coprire le rilevanti scoperture degli uffici di legittimità , aggravate dai pensionamenti intervenuti od intervenienti a seguito della recente riforma , per consentire alla Corte di far fronte alla notevolissima mole di procedimenti pendenti e di assicurare quindi una sufficiente funzionalità della funzione nomofilattica.
Con riferimento ai concorsi di legittimità la terza commissione ha introdotto rilevanti novità in relazione al giudizio reso dalla Commissione per la valutazione “della capacità scientifica e di analisi delle norme” cd. Commissione Tecnica, prevista dall’art. 12 del d.lgs. n. 160/06, come modificato dalla L. 30 luglio 2007 n. 111.” E’ stato stabilito in particolare che la Commissione tecnica dovrà esprimere un giudizio sintetico complessivo finale di idoneità o di inidoneità del candidato, senza attribuzione di specifici giudizi valutativi.
Alla Commissione tecnica è richiesta poi la analitica valutazione dei singoli titoli prodotti dal candidato, nell’effettuare la quale terrà conto della peculiarità delle funzioni svolte dal magistrato, con particolare riferimento a quelle requirenti. Tale innovazione consente di adeguare la valutazione alle previsioni di norma primaria che riservano al Consiglio la complessiva finale valutazione attitudinale e di merito del magistrato.
Uffici di secondo grado
Si è, in secondo luogo, provveduto a coprire le vacanze degli uffici di secondo grado che, nell’attuale contesto , sono tra i più gravati. Per tale motivo, sono state effettuate plurime pubblicazioni, anche straordinarie. Queste ultime sono state determinate non solo da esigenze contingenti connesse ad eventi particolari, ma anche dalle scoperture determinate dai pensionamenti in atto o prossimi.
Uffici di primo grado
Infine, si è provveduto, attraverso una accorta modulazione delle sedi da pubblicare, a riequilibrare la distribuzione dei magistrati negli uffici di primo grado.
Il riequilibrio , avviato con i concorsi ordinari di mobilità di primo grado, è stato completato con la accorta e mirata assegnazione delle sedi ai magistrati in tirocinio, ( ai quali, grazie ad una innovazione procedurale, per la prima volta è stato consentito di scegliere non solo la sede ma anche la funzione – civile o penale – da svolgere).
Infine, per le sedi di primo grado meno ambite, restate scoperte più volte nel corso di precedenti bandi, è stata prevista la indizione di bandi assistiti dai benefici economici e di carriera ( cd. sedi disagiate). In particolare sono stati coperti numerosi posti di magistrato distrettuale, posizione di particolare attuale rilievo nell’ambito della organizzazione degli uffici, poiché diretta a far fronte alle scoperture determinate dalla maternità e da impedimenti vari dei magistrati.
DNA
Deve , peraltro, rimarcarsi il positivo espletamento nel corso dell’anno anche di due concorsi per sostituto DNA, da tempo pendenti presso il CSM.
FUORI RUOLO
E’ stata approvata un’importante delibera in tema di fuori ruolo, anche sulla scorta della preoccupazione di un esodo eccessivo dalla giurisdizione, in un momento di contrazione del numero dei magistrati in servizio, a causa dell’anticipo dell’età pensionabile.
L’obiettivo, già annunciato durante la campagna elettorale da parte dei candidati del gruppo di Unità per la Costituzione, è stato quello di garantire la funzionalità degli uffici. Le modifiche apportate tendono a realizzare maggiore trasparenza nelle decisioni del CSM, delimitando meglio le varie categorie di f.r. autorizzabili.
La modifica favorisce un punto di equilibrio, da verificarsi nell’esperienza applicativa, che non neghi pregiudizialmente il collocamento fuori ruolo, autorizzandolo però solo allorchè sia effettivamente utile e necessario per la giustizia.
PRODUTTIVITA’ DELLA TERZA COMMISSIONE
Infine, deve rimarcarsi il dato di produttività della commissione nel periodo ottobre 2014- ottobre 2015, che è elevatissimo, tenuto conto del contesto di pubblicazioni sopra indicato. Un solo dato: a fronte di 300 pratiche sopravvenute ne sono state definite ben 401, delle quali 204 con deliberazione approvata dall’assemblea plenaria del CSM.