CSM – UNICOST. Resoconto attività consiliare svolta nel periodo ottobre 2014 – ottobre 2015

SESTA COMMISSIONE

Nell’ambito delle attività della sesta commissione, si segnala la definizione di importanti pratiche, quali tra le altre quelle di seguito ricordate. 

1) pareri resi al Ministro della giustizia su temi  involgenti  la organizzazione della amministrazione giudiziaria . In particolare: 

1. Nota pervenuta in data 18 settembre 2014 prot. CSM n. 46733/2014 dal Ministro della Giustizia con cui trasmette per il previsto parere il testo del decreto legge 12 settembre 2014, n. 132, approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 29 agosto 2014, concernente: “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile.

3. Richiesta del Ministro della Giustizia di parere sul disegno di legge concernente: “Riforma della disciplina riguardante la responsabilità civile dei magistrati”.

4. Nota pervenuta in data 6 agosto 2014 dal Ministro della giustizia Andrea Orlando, con la quale trasmette, per il relativo parere prescritto dall’art. 44 della legge 31.12.2012 nr. 247, lo schema di regolamento recante: “Disciplina dell’attività di praticantato del praticante avvocato presso gli uffici giudiziari.”

5. Nota pervenuta in data 5 marzo 2015 dal9 Ministro della Giustizia con cui trasmette, per il previsto parere, limitatamente alle parti riguardanti l’Amministrazione della giustizia, il testo del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 10 febbraio 2015, concernente: “Misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazioni allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione”

6. Nota pervenuta in data 27 gennaio 2015 dal Ministro della Giustizia che trasmette, per il parere, il testo del disegno di legge concernente: “Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi e per un maggiore contrasto al fenomeno corruttivo, oltre che all’ordinamento penitenziario per l’effettività rieducativa della pena.”.

7. Formulazione di  parere e proposta al Ministro della Giustizia, ai sensi dell’art. 10, secondo comma,  L. 195/1958,  sulle “disposizioni in materia di organizzazione degli uffici giudiziari e di Giustizia” oggetto del  procedimento di conversione in legge del decreto 27 giugno 2015, n. 83,  all’esame della Camera dei Deputati.

8. Nota pervenuta in data 27 gennaio 2015 prot. CSM 4283/2015 dal Ministro della Giustizia che trasmette, per il parere, il testo del disegno di legge concernente: “Misure volte a rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti”.

9.Nota pervenuta in data 27 gennaio 2015 prot. CSM 4283/2015 dal Ministro della Giustizia che trasmette, per il parere, il testo del disegno di legge concernente: “Misure volte a rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti“.

(Integrazione al parere emesso dal Csm in data 23 luglio 2015 sul d.d.l. n. 1687)

Con riferimento ai predetti pareri il contributo consiliare è andato nella direzione di responsabilmente   apprezzare  e sostenere tutte le proposte di intervento legislativo capaci di favorire il presidio della legalità e la migliore e più efficiente organizzazione degli uffici .

2) iniziative di sostegno alla diffusione della cultura della legalità

Sono stati sostenute e promosse  tutte le iniziative dirette a diffondere nella società la cultura della legalità. 

Si segnala in particolare la stipulazione (Fasc. 20/VA/2015) della Carta di Intenti del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e del Consiglio Superiore della Magistratura, sottoscritta a Palermo in data 23 maggio 2015, alla presenza del Presidente della Repubblica (prot. CSM 26969/2015 del 25 maggio 2015), diretta a favorire il coinvolgimento del mondo della scuola nell’ambito di iniziative di diffusione della cultura della legalità.

3) formazione giudiziaria

Nell’ambito della pratica 2/GE/2015 sono state elaborate le linee programmatiche per la formazione dei magistrati dell’anno 2016. Con riferimento a tale importante compito istituzionale, i consiglieri Palamara e Spina  hanno inteso sottolineare la centralità del ruolo del CSM nella formazione dei magistrati e hanno contribuito a sviluppare linee guida capaci di intercettare in nuovi bisogni formativi, sia sotto il profilo metodologico, che privilegia lo scambio di esperienze tra magistrati, sia sotto il profilo contenutistico, sostenendo la necessità che la formazione sia sempre più  multidisciplinare e capace di fornire ai magistrati anche elementi di conoscenza di  altri saperi, peraltro indispensabili nel contesto della società contemporanea, ed una sempre maggiore apertura allo scambio di esperienze con le magistrature di altri paesi.   

Nell’ambito della pratica Fasc. 3/GE/2012 sono poi stati  individuati   sei magistrati da nominare componenti del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura istituita con la legge 30 luglio 2007 n. 111. 

4) attività seminariale 

Durante il primo anno sono state promosse e sostenute  iniziative di natura seminariale presso il CSM, aventi ad oggetto i temi di maggiore attualità nei rapporti tra istituzioni, giustizia e cittadini, nella convinzione che il confronto e la discussione consentano di   individuare le possibili migliori soluzioni per il complessivo miglioramento del servizio giustizia. 

In tale quadro sono state promosse alcune Giornate di studio organizzate dal CSM e dalla Scuola Superiore della Magistratura sulla legge 27 febbraio 2015 n. 18 recante nuove disposizioni sulla “disciplina della responsabilità civile dei magistrati”

Analogamente è stato ospitato presso il CSM il Corso “Giustizia e comunicazione” che ha visto coinvolti magistrati e giornalisti sui temi della comunicazione giudiziaria.

E’ stato, inoltre, promosso un Seminario di studio sul tema – Il sindacato del giudice amministrativo sulle deliberazioni del Consiglio Superiore della Magistratura , al fine di approfondire i possibili profili di criticità e le soluzioni in materia, tenuto conto della particolare  alla posizione ordina mentale del CSM .

5) attività internazionale.

I consiglieri sono stati particolarmente attivi con riferimento al tema della attività internazionale del CSM, sia sul versate della riorganizzazione consiliare del settore, che sul piano del diretto coinvolgimento in iniziative internazionali, nella consapevolezza che il ruolo contemporaneo del magistrato non può essere confinato negli angusti limiti della giurisdizione interna, dovendosi aprire all’ordinamento europeo e alle indispensabili e molteplici forme di cooperazione giudiziaria plurilaterale

In questo è stata approvata la delibera avente ad oggetto il  Piano quadriennale dell’attività internazionale del Consiglio. Nell’ambito di detta delibera si sono adottate soluzioni organizzative capaci di consentire  un sempre maggiore coinvolgimento del CSM e dei magistrati italiani nelle iniziative, formative e di cooperazione europea, di natura internazionale, anche nella prospettiva di accrescere il complessivo bagaglio di esperienze professionali di ciascun magistrato. In tale prospettiva , sul piano metodologico, si è stabilito di assicurare una adeguata ed ampia  rotazione dei magistrati, al fine di consentire alla maggiore platea possibile di costoro di partecipare ad iniziative a carattere internazionale. Sul piano della organizzazione interna ( pratica  4/VA/2015) è stata  promossa ed approvata la delibera che ha attribuito specifica ed autonoma rilevanza ad una struttura interna ( ufficio relazioni internazionali) deputata a promuovere l’attività internazionale del CSM;

Inoltre i consiglieri di Sesta hanno direttamene contribuito ad elaborare standards europei nella  materia dell’ etica dei magistrati e della  loro indipendenza , nell’ambito della Rete Europea dei Consigli di Giustizia ( ENCJ).  Tale attività è stata apprezzata al punto da vedere il cons. PALAMARA eletto dalla Assemblea Generale dell’ENCJ  quale componente del Comitato esecutivo della Rete. 

6) Delibera sui rapporti tra  magistrati e politica

La Commissione ha elaborato la delibera del CSM che sollecita specifici interventi diretti a evitare i pregiudizi alla immagine di imparzialità della magistratura conseguenti alla candidatura di magistrati alle elezioni locali o nazionali, come pure alla nomina ad incarichi di natura politica nell’ambito di enti locali o centrali, nella consapevolezza che la magistratura è  più forte e credibile se non solo è. Ma appare imparziale.