d. Gli incarichi direttivi e semi-direttivi

Profili programmatici

Decisiva sarà la riflessione sulla gestione delle nomine agli incarichi direttivi anche attraverso la valutazione dei contenziosi insorti e dei suoi esiti. Le eventuali correzioni di impostazione non dovranno deflettere dall’applicazione dei nuovi criteri della temporaneità degli incarichi e della valorizzazione della specifica capacità organizzativa da verificare sulla base di indicatori oggettivi diversi da quello della mera anzianità.

Occorre proseguire nella strada intrapresa finalizzata a rendere quanto più oggettivo e leggibile il percorso seguito dalla Commissione nell’individuazione dei candidati da sottoporre all’esame del Plenum. In questa direzione si è già mossa la risoluzione che ha individuato gli indicatori per l’attitudine direttiva. Ma l’intervento più significativo in questa materia è rappresentato dall’individuazione del “peso specifico” da attribuire a ogni indicatore dell’attitudine direttiva.

Va poi ripensata la tecnica di redazione dei profili dei magistrati da porre in comparazione ai fini del conferimento di uno specifico incarico; in quest’ottica le motivazioni saranno basate sulla comparazione di dati oggettivi emergenti dalle autorelazioni e in particolare dai pareri attitudinali specifici sulla base di modelli predisposti dal CSM. Detta tecnica è già in uso, relativamente ad alcune pratiche più complesse (DNA e Procura Generale) e ha dato buoni frutti, quanto meno in termini di trasparenza e di agevole lettura delle motivazioni.

La modernità del nuovo sistema, funzionale a ogni struttura organizzata, deve comportare una corretta valutazione, in sede di “eventuale” conferma nell’incarico, della gestione e degli obiettivi realizzati al termine del periodo quadriennale.

In sede di conferma occorre individuare i modi, i parametri e i dati sulla base dei quali distinguere la valutazione tecnico-giuridica da quella politico-culturale: ad es. prevedendo griglie di valutazioni più strutturate e oggettive, consentendo ai candidati di dimostrare le proprie attitudini manageriali e direttive con progetti reali e simulazioni.

Deve riconoscersi centralità alla capacità dimostrata con particolare riferimento :

  • all’analisi dei flussi,
  • alla perequazione dei settori e dei moli,
  • all’adozione di progetti e programmi di informatizzazione,
  • all’adozione di protocolli organizzativi e d’ udienza,
  • alla creazione di staff di innovazione.

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