Dirigenza

CRITERI DI SELEZIONE

La necessità di una maggiore oggettivazione dei criteri di scelta e della loro rilevanza onde evitare che la discrezionalità non diventi arbitrio o, per lo meno, non sia percepita come tale: analisi e proposte.

I criteri di selezione analizzati in una prospettiva di genere.

I parametri considerati in sede di valutazione di professionalità e i parametri rilevanti per l’individuazione del dirigente: un rapporto i cui contorni non sono ancora del tutto definiti.

Il dirigente che vorremmo: identikit del buon dirigente e ruolo del dirigente.

La rilevanza della specificità delle funzioni e della conoscenza dell’ufficio giudiziario: i criteri di selezione del dirigente devono essere valutati in generale o con riferimento allo specifico ufficio per il quale la selezione è effettuata?

L’effettiva rilevanza del progetto organizzativo realizzato dall’aspirante dirigente.

Fuori ruolo e dirigenza: un rapporto ancora non chiaro. Opportunità di definizione di criteri trasparenti e predeterminati di valutazione dei periodi trascorsi fuori ruolo, anche in rapporto ai tempi e alla natura del fuori ruolo medesimo.

Il requisito della frequentazione di un corso per dirigenti organizzato dalla SSM e la valutazione delle attitudini da parte di quest’ultima: la necessità di una regolamentazione di dettaglio da parte della normativa secondaria; l’individuazione e la comprensione dei parametri di valutazione; l’esigenza di rendere trasparente ed intellegibile il procedimento di valutazione; la necessaria creazione di spazi di contraddittorio nel procedimento di valutazione; la regolamentazione dei rapporti tra SSM e CSM nella selezione dei dirigenti.

FORMAZIONE DEL DIRIGENTE

La formazione iniziale e la formazione permanente: contenuti e modalità; la diversa formazione richiesta per rivestire funzioni dirigenziali requirenti, rispetto alle funzioni dirigenziali giudicanti; le diverse competenze professionali richieste per la dirigenza di un ufficio medio-piccolo, rispetto a quelle necessarie per la direzione di un ufficio grande e/o metropolitano; le conoscenze ordinamentali e quelle manageriali richieste.

VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE E PROCEDIMENTO DI CONFERMA

Le fonti di conoscenza: analisi della attuale normativa e parziale diversità di procedura con riferimento ai rapporti richiesti a seconda che si tratti di un incarico semidirettivo o direttivo; il ruolo dei Consigli dell’Ordine; è necessario ampliare le fonti di conoscenza (es. prevedendo una consultazione dei magistrati sottoposti al dirigente, oppure consultando anche altri soggetti esterni all’ufficio, abituali interlocutori dello stesso)? Problematicità della questione.

I parametri rilevanti, la misurazione delleperformancee la loro valutazione sia ai fini della conferma, che ai fini dell’attribuzione di nuovi incarichi direttivi.

Il ruolo ed il potere dei Consigli Giudiziari nella procedura di conferma.

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