Elena Carusillo
Elena Carusillo – Candidata nel collegio 2 dei giudici di merito (Lazio, Liguria, Toscana e Umbria)

DATI PERSONALI ED ESPERIENZE PROFESSIONALI

Foggiana di nascita, sono stata nominata uditore giudiziario con decreto del 25.02.1989.

Dopo il tirocinio, sono stata destinata al Tribunale di Crotone ove ho assunto le funzioni di componente del Collegio penale nonché, durante il periodo feriale, di Gip/Gup; sono stata trasferita, a domanda, alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Melfi con funzioni di sostituto procuratore nel 1992 e, sempre a domanda, alla Pretura del Lavoro di Foggia nel 1996; dal 2.06.1999 -a seguito della entrata in vigore della normativa relativa alla cd. costituzione del Giudice unico- ho continuato a svolgere le funzioni di Giudice del lavoro presso la Sezione lavoro del Tribunale di Foggia; presso il Tribunale di Foggia dal 2005 sono stata assegnata alla Prima sezione penale quale giudice a latere del primo collegio e, al contempo, ho svolto le funzioni di giudice monocratico penale; dal 2006 ho presieduto  il Secondo collegio della Prima sezione penale, ferme le funzioni di giudice monocratico; dal 2007 sono stata anche componente del collegio per le Misure di prevenzione; dal 3.01.2011 sono stata assegnata all’Ufficio Gip/Gup e nominata, con decreto n. 26/2015 del Presidente del Tribunale e con decorrenza 16.03.2015, coordinatore del medesimo ufficio Gip.

Dal 1996 al 2018 ho speso dunque le mie risorse lavorative nel territorio della splendida, ma tanto sofferta e denigrata, ‘terra di Capitanata’.

Sono stata componente eletta del Consiglio Giudiziario di Bari nel quadriennio 20016- 2020.

Dal 14 settembre 2018 sono magistrato addetto all’Ufficio del Massimario e del ruolo presso la Corte di Cassazione, assegnata al settore penale.

Tutta la mia attività professionale, quale pubblico ministero, giudice del lavoro, giudice monocratico penale, componente e presidente di collegio penale, giudice per le indagini preliminari e coordinatore dell’ufficio gip/gup, è stata completata dall’essere figlia, madre, sorella, moglie, amica e compagna.

Tutto questo in ordine sparso, sorretto, sempre, da un forte senso del dovere e dalla continua ricerca del lato piacevole e gratificante che ogni ruolo offre.

Sono madre di Davide e Alessandra e moglie di Pasquale: due figli e un marito segnati dalla presenza, loro malgrado ingombrante, di una donna impegnata nel delicato ruolo di magistrato, alla continua ricerca di soluzioni ponderate e, tuttavia, immediate di problemi quotidiani sul lavoro e in famiglia.

IL PERCHÈ DELLA CANDIDATURA

Oggi, candidata. Perché?

La risposta, che ai più potrebbe apparire presuntuosa, è quella che diede Giovanni Falcone a chi gli chiedeva il motivo di tanta abnegazione: per spirito di servizio.

Non mancano le capacità ordinamentali avendo svolto con competenza l’attività di componente eletta del Consiglio giudiziario, arricchite dalla esperienza maturata all’Ufficio del Massimario, che è di supporto all’attività della Corte di cassazione, Ufficio unico nazionale, con compiti propri. In siffatto ufficio ho predisposto la Rassegna della giurisprudenza di legittimità per il 2020, in particolare il capitolo in tema di reati fallimentari, oltre a curare nell’ultimo trimestre dell’anno 2020, la Rassegna della giurisprudenza della Corte Costituzionale e report relativi agli incontri di studio organizzati dalla Struttura della formazione decentrata della Corte di cassazione, tra cui quello dal titolo “Intercettazioni ed acquisizioni di dati in sistemi informatici”.

Credo nell’assunzione di una responsabilità costante e crescente anche in ambito associativo, convinta del valore irrinunciabile del governo autonomo della magistratura.

Ritengo, inoltre, che l’adesione ad Unità per la Costituzione sia – in questo particolare momento storico – un’opportunità non soltanto per rileggere criticamente il passato con una valorizzazione maggiore dell’etica, ma anche per evitare un improbabile ‘bipolarismo’ giudiziario e per prevenire il fertile terreno su cui allignano populismi e corporativismi di varia origine e natura.

                                                                       Elena Carusillo




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