L’iniziativa disciplinare del Ministro Nordio per il caso Artem Uss

Il Ministro della Giustizia ha formulato l’imputazione nell’ambito dell’azione disciplinare da lui promossa contro tre giudici della Corte d’Appello di Milano tacciati di «grave ed inescusabile negligenza» nell’avere concesso il 25 novembre 2022 gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico ad Artem Uss, l’imprenditore russo evaso il 22 marzo 2023 all’indomani dell’autorizzazione alla sua estradizione verso gli
Stati Uniti.
In ossequio al basilare principio di separazione dei poteri, la legge prevede come regola generale che “l’attività di interpretazione di norme di diritto e quella di valutazione del fatto e delle prove non danno luogo a responsabilità disciplinare” (art. 2, co. 2 del d.lgs. 109/2006). Ciò proprio per evitare che il potere esecutivo utilizzi il grimaldello del procedimento disciplinare per orientare l’attività giudiziaria.
Ci preoccupa che, dopo l’archiviazione da parte della Procura generale, il Ministro eserciti l’azione disciplinare solo perché non condivide il merito di una decisione giudiziaria.
L’iniziativa del Ministro della Giustizia è gravemente lesiva delle prerogative costituzionali che presidiano l’esercizio della giurisdizione, divenendo un modo per indurre i magistrati ad adottare le decisioni, volta per volta, gradite alle maggioranze di turno o alle convenienze internazionali.
La preoccupazione è accresciuta dalla prospettiva di riforme costituzionali che mirano a modificare l’assetto ordinamentale della magistratura anche attraverso l’istituzione di un’Alta Corte disciplinare, esterna al Consiglio Superiore della Magistratura e sottratta al circuito giurisdizionale, essendo preclusa la possibilità di fare ricorso alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione avverso le decisioni disciplinari.
Unità per la Costituzione esprime profonda solidarietà ai magistrati coinvolti e manifesta forte preoccupazione per una iniziativa che si inscrive evidentemente nelle più ampie iniziative dirette a restituire ai cittadini una magistratura meno autonoma e indipendente.

La Direzione Nazionale di Unicost.