Elezioni per il Comitato Direttivo Centrale ANM Marzo 2016
Riepilogo definitivo voti per nome Riepilogo definitivo voti per lista Primi risultati provvisori aggiornati alle 17,45 del 10 marzo 2013 Raffronto 2012- 2016 Intervista
Riepilogo definitivo voti per nome Riepilogo definitivo voti per lista Primi risultati provvisori aggiornati alle 17,45 del 10 marzo 2013 Raffronto 2012- 2016 Intervista
La modernità pone al centro di ogni riflessione la necessità di una profonda fase di rinnovamento, intesa come autoriforma, rinascita etica, innovazione delle leggi e dell’organizzazione del lavoro e degli Uffici giudiziari. L’elevata laboriosità individuale dei magistrati non trova corrispondenza in un’equivalente efficienza del sistema penale e del livello di automazione delle risorse attualmente disponibili.
Le ragioni del mio impegno quale candidato per la legittimità sono volte a valorizzare la particolarità delle funzioni che esercitano i colleghi in servizio presso la Corte di cassazione, la Procura generale e l’Ufficio del Massimario e del Ruolo.
Occuparsi oggi di pari opportunità in magistratura non significa più trattare temi limitati alla tutela di una giovane minoranza di genere: su un totale di 9.098 magistrati in servizio, infatti, le donne sono 4.553 mentre gli uomini si attestano a 4.545 e si registra, ormai da qualche anno, una sensibile prevalenza di donne tra i vincitori dei concorsi per l’ingresso in magistratura.
Essere sindacato oggi, più che in passato, vuole dire farsi seriamente carico della questione dell’oggettivo aggravio delle condizioni di lavoro del giudice.
Quattro anni or sono, allorché si doveva votare il CdC che ora va a scadere, il tema della formazione e della SSM non era centrale nelle riflessioni e nelle proposte delle varie componenti dell’associazionismo giudiziario. Il manifesto elettorale di UpC non ne recava quasi traccia. La questione, in effetti, non appariva problematica più di tanto: la formazione era demandatain totoal circuito dell’autogoverno, non essendo ancora operativa la pur istituita SSM.
La responsabilità disciplinare dei magistrati è regolata dalla L.109/2006, che ha abrogato il R.D. Lgs. n. 511/1946 (cosiddetta legge delle guarentigie).
POSSIBILI LINEE PROGRAMMATICHE UPC SULL’ORGANIZZAZIONE DELLE PROCURE IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI PER IL CDC DELL’ANM
Perché ho accettato l’invito della segreteria Unicost di Caltanissetta a candidarmi alle votazioni per il CDC?
Il Nuovo Testo Unico sulla Dirigenza Giudiziaria approvato con delibera del CSM del 27 luglio 2015 ha introdotto una riforma strutturale e radicale nel sistema delle nomine per gli incarichi direttivi e semidirettivi.
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